Instancabile
Dan Baird.
Dopo il progetto solista di
SoLow ecco a ruota
Rollercoaster con gli
Homemade Sin, e naturalmente la parola è la stessa: rock ‘n roll!
Disco solido,
Shake it til it's Sore e
Knocked Out Cold raccontano subito la realtà di Rollercoaster che si annuncia in modo obliquo sul rock, insieme alla scrittura, le carte di identità di Dan Baird che rivanga dal passato su un terreno di storie dissodato a fondo, riaperto a nuova vita in
Roll on Chattahoochee, tanto da balenarsi la considerazione di come manchi per i suoi dischi l’inevitabile interrogativo di cosa ospiterà.. con Dan Baird si va sul sicuro, sempre.
Carica a mille le chitarre in
Licka Sense,
Lay it Down e
Love Gone Wrong, forte di una morale dell’immagine di un songwriter che racconta la realtà, senza consumarla col rock in
Let it shine e
Do My Worst, come due linee parallele di rilucente metallo, rotaie su cui Rollercoaster ci cammina dentro per imprimere una direzione alla propria esistenza, e continua a scendere una luce vibrante in
It's Alright capace in
The Other Side,
Bury Me Standing e
Thanks For the Memories di dare un disegno sensibile e una stupita novità a Rollercoaster.