THOMAS WYNN AND THE BELIEVERS (Wade Waist Deep)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  28/06/2017
    

Prosegue il percorso del sestetto della Florida dentro un fiammante rock d’altri tempi, si snoda anche in Wade Waist Deep, terzo disco, in cui le chitarre rincorrono uno spazio classico del rock ma dai bordi smussabili, insomma un disco aperto a domande e contraddizioni.
Thomas Wynn And The Believers piazzano melodie accattivanti, capaci di catturarti senza preavviso, momenti pieni di una pace che sembra sempre provvisoria e fughe laceranti alle chitarre, e il miracolo di ipnotizzare, stavolta, Thomas Wynn non lo segue solo attraverso la sua carismatica voce, ma l’ha fatto con Wade Waist Deep e non parlo solo della raggiante Title track, ma per il modo con cui libera la melodia di Heartbreak Alley e My Eyes Won't Be Open.
Un suono americano classico, capace di arpionare in Thin Love, filtrare e restituirci le diverse velocità di Wade Waist Deep con ballate pronte ad accendersi all’occasione come I Don't Regret che sembrano essere il minimo comune denominatore di una poetica eternamente avviluppata a una purezza del rock che deflagra in You Can't Hurt Me e We Could All Die Screaming, che ruota intorno a Burn As One e Feel The Good e a poco a poco, entra in rotta di collisione nei 7 minuti finali di Turn It Into Gold, ma che alla fine non sovverte gli equilibri stabiliti da Thomas Wynn.
Perciò bersaglio ideale di chiunque ami il classic rock, specialmente di chi è disposto a lasciagli il giusto spazio.