Gli
Endless Boogie per un viaggio psichedelico pulsante e chitarristico, negli 8 minuti iniziali di
High Drag, Hard Doin' mentre la chitarra distorce il suono sembra di attraversare lande di spazi infiniti dove, anche se non sembra, tutto può accadere, e in
Vibe Killer accade parecchio.
Suoni stratificati (non si scende sotto i 6 minuti), sinuosa
Whilom, ruvida
Vibe Killer, hanno evidentemente la funzione di ribadire l’idea della porosità che caratterizza il confine tra il presente e il passato del rock, il flusso di un pensiero che attraversa senza sosta gli Endless Boogie senza farsene condizionare.
Ma invece.. anche se si trovano svariate letture non si compie in nessuno dei brani di Vibe Killer, irradiando così infinite direzioni tra
Back In '74 e la lugubre
Trash Dog mantenendo al contempo intatto il mistero di come, piano piano, ti possa entrare sottopelle con
Bishops At Large e con gli 11 lentissimi e lunghissimi minuti di
Jefferson County..
Vibe Killer è pronto a bucare un’epoca in cui si celebra un vitalismo frenetico e spropositato, fatto anche di benessere esibito, fitness esagerata, salutismo ostentato, dietologia micragnosa, bellezza a tutti i costi, giovinezza procrastinata oltre i limiti del possibile. Vedrete che ci riesce!