STILL FOOLS (Still Fools)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  27/04/2017
    

Canadesi, un quintetto che basa sul rock ‘n’ roll spinta e scuotimento per il disco d’esordio Still Fools.
Le prime pulsioni di Lord Of Light ribollono lentamente, ma mordono e deflagrano tra la voce del chitarrista Geordie Wilson ma come accenna il fischiettare di Higher Into The Fire, una luce gelida, bloccata in rimandi epici di frontiera, attraversa Still Fools.
Frontiere da abbattere ma senza vedere limiti da stabilire con la preziosa armonica di Dylan McRae e la chitarra di Mike Webster.
The Silver Eel e Get Drunk On Love lavorano bene sul corpo del rock, sanno come ferirlo, come le ballate, intriganti (che dire della preziosa versione di un classico come You Are My Sunshine!), dove l’irrequietezza è trattenuta sul fondo di Lady Wolf e nella strumentale Morrow, ma non è in disparte, pronta a emergere con convincenti assoli chitarristici, gli Still Fools esponenti di un rock senza fronzoli, avvolgono il loro sound intorno alle chitarre pedinandone gli stati d'animo nei 6 minuti di Hell's Gate e immergendolo in un involucro sofisticato e vorticoso, concentrico, che pur nella discrezione e delicatezza dell’armonica, non lascia respiro.
Due bonus track, la tosta Abyss e l’isola acustica di Daze Of The Dreamer utili a definire un certo insieme di dati dove emerge la legge generale dei Still Fools, comoda per combattere il grigiore suburbano dei cosiddetti non luoghi che ci circondano.