CHUCK PROPHET (Bobby Fuller Died For Your Sins)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  26/04/2017
    

Coi The Mission Express ha incendiato il week end pre-South by Southwest 2017 ad Austin, Texas, una sorpresa come Bobby Fuller Died For Your Sins, Chuck Prophet prende spunto da una morte misteriosa, il rocker Bobby Fuller trovato senza vita a 23 anni nella sua macchina a Los Angeles nel 1966, e tra romanzo e realtà da film noir, infila la Stratocaster che libera dalla Title track e Your Skin, in una visione fiammeggiante, anarchica, di accecante luccicanza rock in Alex Nieto e In The Mausoleum (For Alan Vega).
Atmosfere sospese e insistentemente rarefatte in Coming Out In Code, Jesus Was A Social Drinker e Bad Year For Rock And Roll, il disco non è solo registrazione di tracce, ma frammenti narrativi sospesi nel rock, cristallizzati in luoghi e oggetti come l’armonica che entra in Rider Or The Train o i fiati in If I Was Connie Britton.
Nel mezzo un paio di ballate affascinanti come Open Up Your Heart e We Got Up And Played, di quelle di cui noti i pregi al primo ascolto, e poi crescono dentro, un po’ come lo spazio che è capace di trovare Bobby Fuller Died For Your Sins.