DRIVE-BY TRUCKERS (American Band)
Discografia border=Pelle

        

  Recensione del  05/12/2016
    

Vita reale e politica, temi che i Drive-By Truckers non smettono di seguire puntando le chitarre subito dietro le spalle dell’iniziale Ramon Casiano, a distorcere un brano con un’assunzione di prospettiva del potere, filtrata nel tempo, con le pistole e un quindicenne ispanico al confine messicano attraverso cui, il corpo di American Band inizia a respirare.
Pochi fronzoli iniziali evidenziano il punto di Patterson Hood nelle brusche Darkened Flags e Surrender Under Protest, le bandiere confederali si abbassano e il cielo su American Band si rabbuia, il rock emerge solo negli spazi vuoti della storia, perchè è l’attualità che avvampa dall'inizio alla fine fino a ricordare gli spari al college nell’Oregon di Guns of Umpqua, con la classica ballata dei Drive-By Truckers.
American Band è una fulminea cascata di colori e di forme del rock che sembrano inseguirsi l'un l'altra, esaltano un’altra serie di efficaci ballate come Filthy and Fried, Once They Banned Imagine e When The Sun Don't Shine dove cambia la temperatura della luce del rock, ma le ombre si ispessiscono, e gli spazi dell’America sono ancora concretamente e simbolicamente desolati (Ever South, agli spari della polizia solo per i ‘neri’ di What It Means).
C’è bisogno dell’ariosa Kinky Hypocrite per sollecitare la brillantezza che Patterson Hood dispiega per dare cuore e sostanza a un flusso di coscienza a dipanare nei riffs chitarristici della conclusiva Baggage, le zone scure della depressione, con la natura del rock che fornisce un'infinita varietà di pigmenti che i Drive-By Truckers non smettono di ricercare, e con i quali dipingono la superficie di American Band.