RAMROD (First Fall)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  05/12/2016
    

Rock sudista dalle nostre parti è difficile trovarlo in giro, eppure Martina Picaro (la bella e brava vocalist) e il fratello Marco alla chitarra, hanno trovato il modo di “abitarlo” quell’amore formando il quintetto dei Ramrod.
In esso esistono, in esso si riconoscono, in esso orientano il debutto First Fall mentre il mondo fuori, con le sue regole e le sue stramberie, scorre, ecco un sano disco di energico rock e chitarre dai rimandi anni ’70 pronto a coinvolgere fin dalla sferzata di Reality e poi… e poi tira dritto tra Pocket Money e le intriganti reminiscenze bluesy di Tipsy Loser e Neverland.
First Fall è animato da un furore mai scomposto e dotato di un’energia intermittente coinvolgente (ascoltare Walk Alone e October) dove la band italiana nata nel 2014 (un discreto seguito costruito tra Svizzera e Germania con l’Ep del 2015) con picchi improvvisi e parole mitragliate nell’aria in Cuckoo's Nest, e movimenti nel rock di Old Clothes e Let Me Play, mostra guizzi, deragliamenti, un azzardo e un denso sconfinamento chitarristico nel finale (gli 8 minuti di The Cave e nella ballata di Tell Your Son) che fa riflettere.
First Fall allarga l’orizzonte del senso del rock in Italia e consente di cogliere le infinite ambiguità di cosa ci tocca ascoltare ogni giorno in giro, in tv, alla radio, un aspetto assolutamente rilevante sull’oggi, quindi grazie ai Ramrod e che Dio li benedica!