TERRI HENDRIX (The Slaughterhouse Sessions. Project 5.2)
Discografia border=parole del Pelle

          

  Recensione del  04/12/2016
    

Ambizioso progetto della cantautrice texana Terri Hendrix, un altro giro nel Project 5 (saranno 4 i cd’s alla fine del 2016), The Slaughterhouse Sessions è un disco gospel-blues prodotto e suonato con Lloyd Maines, a restituire uno spazio d'eccezione nel quale si entra duro su guerra, povertà e razzismo, perfetti per il blues : “I think of Project 5 as a marathon”, spiega la Hendrix. “Each leg is its own separate journey, but they all lead to the same destination.
The Slaughterhouse Sessions non accetta confini e sembra emergere nel chiuso degli spazi del blues in Bury The Devil e Trouble's On Your Mind dove si distingue il lavoro all’armonica del bravo Ray Bonneville che sguazza anche in Ain’t It A Shame e One Of These Mornings, mentre Terry Hendrix non mostra di avere peli sulla lingua, la realtà la sposta, la taglia, la riduce in poltiglia e alla fine pulisce da terra gli scarti e le frattaglie anche con le 3 covers che rimandano attenzione (I Will Arise, Sun of the Soul e soprattutto Crocodile Man, dalla parte del folksinger Dave Carter).
Le immagini sono forti, niente viene risparmiato, l'impatto sonoro continua a essere sicuro tra l’acustico in Double Shift Tuesday e l’elettrico con l’accattivante Call You To The Carpet e The Lowdown.
La coabitazione in Project 5 è sempre più interessante, quattro dischi che sono quattro mondi e quattro diversi immaginari di Terri Hendrix.
Ma per questo, c’è ancora tempo.