BIG JIM BROWN & The SPEEDKINGS (After All, It's Been Forever)
Discografia border=Pelle

  

  Recensione del  04/12/2016
    

L’impatto emotivo di After All, It’s Been Forever si focalizza sui ‘primi piani’ della chitarra e adottando uno spettro ridotto di cromatismi, a favore di un suono fluido e sottovoce nel rock, si diffondono da How Long come una macchia di vino su una tovaglia bianca, ed è un piacere trovarsi sulla traiettoria quando il suono prende ritmo in Ghosts.
L’idea di Big Jim Brown & The SpeedKings è di non lasciarselo alle spalle, poche limitazioni, si salpa verso melodie avvolgenti, per lo più ballate elettriche, seducenti e vigorose (Hope Is a Stranger, Golden Sun, Master of Disaster, Trade in Your Life) il chitarrista e songwriter della Florida (con trascorsi nei Sweet Pea's Revenge, 5 cd’s, 7 anni in quel di New Orleans), su di loro, si sofferma in modo particolare.
Birdog impedisce all’ascoltatore di abbandonarsi alla poltrona, non si viaggia in prima classe, ma non c’è da lamentarsi, si gode soprattutto se amate le continue interferenze della chitarra (in Alive, tra la solida How ‘Bout You alla dolcezza di Purgatory Line), insomma ascoltatelo e basta, che (magari senza saperlo) trovate in After All, It’s Been Forever una decorazione alle vostre giornate.