BLACKBERRY SMOKE (Like an Arrow)
Discografia border=Pelle

        

  Recensione del  03/12/2016
    

Aspettando che il rock sudista sia raccolto e travasato in un recipiente adeguato, i Blackberry Smoke e il vocalist Charlie Starr continuano a confezionare dischi di rock-country altalenanti, e anche in Like an Arrow creano una spirale di indizi interessanti ma c’è un ma..
Un disco nutrito e controverso, ricco di spunti e di diversità, Waiting for the Thunder, What Comes Naturally e Let it Burn edificano un mondo solido e bucolico cesellato con pochi dettagli ma orecchiabili, per poi renderlo visibile solo in parte nelle ballate di The Good Life e Running Through Time ma almeno cercano di (ri)appropriarsi di meccanismi country/rock per rinnovarli, influenzarli, riplasmarli anche se sotto mentite spoglie.
Like an Arrow, la title track, non apre un cambio di rotta, ma Ought to Know e Smoke Sunrise in Texas, in alcuni punti, aprono al flusso regolare delle chitarre e incrinano la melodia lasciando trapelare un cuore sudista che batte ancora nei Blackberry Smoke, non certo per caso o per sbaglio, il tratteggio bucolico verso il Texas è meno indigesto di un atteggiamento radiofonico per le grandi masse, la strumentazione di Ain't Gonna Wait ispira una ballata rurale che crea densità, come il rock di Workin' for a Workin Man rivestito con la tempra soul in Believe You Me.
I Blackberry Smoke non riescono a essere quel filo teso e vibrante che dovrebbe attraversare tutto Like an Arrow tenendolo in piedi.
Urge una svolta.