BIG SWAMP (Heavy Load)
Discografia border=Pelle

          

  

  Recensione del  29/08/2016


    

I fuori fuoco della slide guitar iniziano con Walking Blues, il luogo in cui le pulsioni dei Big Swamp si scatenano senza freni e mediazioni, mostrano l’impeto del background del chitarrista Dennis Krastinat, per poi focalizzarsi sull’armonica del vocalist Jan Strobel a rendere nitido e visibile i confini del Mississippi Delta blues, lo spazio circostante a Heavy Load delinea il quartetto della Bassa Sassonia, Germania.
Lungo le sponde del Mississippi c’è poco colore, solo un bianco e nero che sembra modellare in rilievo She's Dynamite e la Title Track, rivestendole come di zinco, di piombo, i Big Swamp marchiano Heavy Load con le chitarre ed inevitabilmente è anche la firma inconfondibile di Sweet Whiskey con l’armonica che entra in gioco come delle tessere di un mosaico imprigionato in un ingranaggio così denso, senza trascurare l'autenticità che cresce libera in Sorcery.
Si competrano in un risultato unico, si proiettano nel blues in maniera preponderante attraverso melodie che hanno una radice nel rock in Bad Company, picchiano duro i Big Swamp nell’intro di Sober And Nice, manipolate secondo una corrispondenza reciproca con il delta blues, senza scarto di significato alcuno, tese entrambe verso la costruzione di uno stile fluido, armonico, chiaro, dove la slide guitar resta padrona della sfondo anche in Back On The Track e scava sempre di più un rapporto più che redditizio in Heavy Load, da plasmare, modificare e renderlo ancor più proprio in uno splendido blocco finale di 11 minuti quando si aggiunge Red River.
Una precisa estetica quella dei Big Swamp che accende una sorta di lampeggiante con cui attrarre l'attenzione su Heavy Load.