Cuore da cowboy e sfondi bucolici che si estendono dal nord del Wyoming al Texas su cui lasciare tracce poetiche,
Kalyn Beasley dopo aver suonato negli ultimi 5 anni per l’alt.country band dei Bad Intentions debutta come solista con
Northerner.
L’armonica e malinconiche steel guitars convergono in
Beartooth e sulla ‘open road’ di
Bluebonnets, partono da sponde lontane tra il passato e il presente del Far West, ma sempre di vita in piccole città di provincia si parla, si aprono crepe e macchie nel passato tra le rapide pennellate acustiche di
First Place, è come pittura fresca che Kalyn Beasley usa per dipingere i propri pensieri su una solitaria interstate texana in
I Don't Know e in
Miss You, I Do.
L’armonica alza il ritmo in
Jackson Street a cui è lasciato un tempo e uno spazio paritario anche in
Long Way to Anywhere, il tempo di un pensiero nello spazio di una parentesi elettrica prima di chiudere con un'altra brillante ballata come
Montana Moon.
Un bel disco l’esordio di Kalyn Beasley, leggero e accogliente. È solo questo, ma non serve altro.