MUDCRUTCH (2)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  25/08/2016
    

Tom Petty e parte degli Heartbreakers quando vogliono rivisitare la giovinezza, pensano ai Mudcrutch, a cosa hanno fatto tra il 1970 e il ’75 e sebbene 2 si discosta sia dal disco omonimo del 2008 come da Mojo (2010) e Hypnotic Eye (2014) con gli Heartbreakers, alla fine poco importa perché si nutre di una contaminazione con il passato di Tom Petty e basta per dargli un ascolto anche a chi non ne sa niente e ha voglia di (ri)scoprirlo, senza troppo badare ai dettagli.
Eh sì, si tratta di dettagli, nel caso di 2 attraversano lo spazio del tempo di Tom Petty, quindi c’è tanta roba, se ne appropriano con la nostalgica armonica che solca l’iniziale Trailer e la conclusiva Hungry No More, convince il contenuto dello sguardo di Petty con quella soggettiva cieca in Dreams of Flying che lascia una bella sospensione nostalgica sul disco dei Mudcrutch.
Melodie che s'incontrano e si scontrano talvolta si ibridano in 2, l’ipnotica Beautiful Blue, la carica di Beautiful World e The Other Side of the Mountain, alla dolce I Forgive It All, qua i Mudcrutch abbondano (parlo di Welcome to Hell) ma senza tradire il peso di 2, Hope è sostenuta da un bordone delle chitarre, la tessitura sfrangiata delle tastiere è la controparte sonora della visione frammentata e sfocata dei Mudcrutch sul rock (Victim of Circumstance e Save Your Water) non possono che portare le gambe di Tom Petty lungo il cammino di una nuova strada.