Il cowboy
Mayor Willems seguendo gli stilemi tipici del West americano porta alla ribalta un suono tipico texano, ben elettrificato e con l’armonica apre in
Simple Life un campo lunghissimo intorno alla provincia americana che
Busted Plow cavalca sulla linea dell'orizzonte del rock e le sovraimpressioni dell’armonica servono a compenetrare lo stile di Mayor Willems.
Sembra vederlo tra le distese di deserto, al profilo delle montagne, entrano decise le sferzate elettriche di
Busted Plow e
The Witnesses, punto di forza di Mayor Willems è anche la capacità di far irrompere le certezze della vita nella realtà addomesticata degli stereotipi sociali, la
Copperhead Road II piacerà anche a
Steve Earle (la I la solcò nell'annata 1988), dominata da un leitmotiv modulato e stringente, sottoposto a variazioni elettro-acustiche accattivanti che l’armonica accompagna in un’altra ballata country/rock di spessore,
The Miles, tra whiskey, polvere e la fatica si fa sentire mentre si percorrono strade più complesse e 'sporche'.
Il fascino materico esercitato da Busted Plow continua a crescere, i frequenti campi lunghi alla chitarra in
Mothers Cry,
Wake Up Waco e
Purple Rose entrano rapidamente in circolo, entro cui deambulano i suoi personaggi, di frontiera in
Vengeance Prayer, agresti in
Cheatham Stage Angel dove il banjo sembra condurci in un universo stabile, imperturbabile (non proprio, per i fendenti elettrici improvvisi alla chitarra), dove le ragioni della terra e i cicli dell'agricoltura avvolgono le vite di gente semplice, racconti a tema esistenziale che girano in Busted Plow e coinvolgono, perchè 'rimano' con l'avventura cercata da Mayor Willems.