La vita cambia le prospettive sulla strada percorsa dal texano
Phil Hamilton ora marito e padre, costringono a rivedere le cose che girano intorno,
Brazos Wind rimane incollato ad un perimetro texano bucolico, alle radici rock texane ma è anche il perimetro dove Phil Hamilton trova il disco della svolta.
Stretto se lo percepiamo in quanto texano ma proprio per questo ‘invaso’ da movimenti nella tradizione cantautorale che si traducono in grafie di superficie, che ritagliano la realtà per inventarne una visione country che contribuisce a dare plasticità a ciò che già è corpo, le introspettive ballate elettriche che solcano Brazos Wind (
Handle on You, June, Same Ol' Me, Difference in Opinions) partono in sordina per diventare poco a poco dominanti.
Per esplodere in un tagliente sfogo in
Big Hole in
Nashville e
You Think You Know Me, in un abbraccio da ‘fuorilegge’ con la telecaster ben rodata anche in
Big News Small Town, non mancano flashback sentimentali in
Forever with You,
Brazos Wind e
The Room ma vanno al loro posto in Brazos Wind come le tessere di un puzzle, i pezzi mancanti per completare il disegno di Phil Hamilton.