Una lunga carriera nelle retrovie della scena texana per il chitarrista
Jeff Plankenhorn (le collaborazioni con
Joe Ely e
Ray Wylie Hubbard, con un altro gran chitarrista
Stephen Bruton fino agli ultimi al Saxon Pub di Austin, appuntamento fisso tra i
Resentments di Scrappy Jud Newcomb) anche se non appaiono contigui formano un continuum in
SoulSlide, perché indipendenti l'uno dall'altro e per questo manipolabili singolarmente tra blues, soul & rock.
Jeff Plankenhorn è in grado di snocciolare una serie di brani che spengono ogni perplessità sulla sua mission autoriale, perché come chitarrista non vi erano dubbi,
Lose My Mind piega a se la forma del rock e con gli amici
Malford Milligan & Ruthie Foster ci infila un pizzico di soul in mezzo a
You Got Me Hummin' e
Like Flowers, così Soulslide inizia a prendere sostanza e sa trasformarsi in emozione primaria nella ballata di
Trouble Find Me e di
Vagabond Moonlight.
Jeff Plankenhorn assesta fondamenti e rinsalda vecchie conquiste agguantate in centinaia di concerti,
Dirty Floor,
Live Today,
Headstrong e
Born to Win faranno un figurone su di un palco, ripesca un brano di
Willis Alan Ramsay rimasto nel dimenticatoio (
Mockingbird Blues) e chiude con una piccola perla
Walking in the Sun con quel carico 'nostalgico' come sogno di una terra in cui essere accolti. In Texas si sta benone, beato lui.