Il trio italiano dei
Dead Shrimp e il Delta del Mississippi, quell'atto del ripetere, del prolungare reiterando schemi alla slide guitar a trovare le giuste pulsazioni del blues (aiutati da due special guests, Roberto Luti e il talentuoso Reed Turchi).
How Big Is Your Soul? -secondo disco, inciso in soli 3 giorni- ne occupa immediatamente il cuore con
Angry Man, Alessio Magliocchetti Lombi (chitarra slide), Sergio De Felice (voce) e Gianluca Giannasso (batteria) si calano in atmosfere dove le scelte melodiche appaiono mutevoli, coloriture sinistre e pacate oasi chitarristiche, la
Title track e
Rollin' Back,
Eat Me e
Parallel Lines, tutte accomunate nel loro comune destino dall'analoga bolla sonora che le avvolge, fino alla placida
Go Down Sun dove predomina una nebbiosa malinconia di fondo ben espressa nel delicato tocco alle chitarre.
I Dead Shrimp senza passare ad intense accensioni ritmiche, oggetti sonori ingombranti non in grado di dare peso alla dimensione di
Mississippi Bo' Weavill (l’unica cover, di Charley Patton) e
Got the Blues, ma solo a suoi frammenti,
Sitting Next to a Stranger e la conclusiva
Footprints in the Sand, trovano un climax avvolgente e ipnotico nel quale si aprono squarci di pura bellezza.
Per fortuna c’è How Big Is Your Soul? a testimoniare che il blues in Italia non è tappezzeria, ma riverbero emotivo!