La famiglia Escovedo? Una famiglia di musicisti: dai fratelli Pete e Coke, a Sheila E. senza dimenticare il famoso Alejandro, non ultimo il membro dei The Zeros e The True Believers che torna con un bel disco di rock’n’roll, a riportare a galla l’amore di
Javier Escovedo agli anni ‘60’s ‘70’s post garage/punk.
Kicked Out of Eden è quindi differente dall’esordio, il piano boogie di
Downtown è figlio di un ‘rock & roll’ semplice e diretto dove l'espressione delle chitarre lo tendono in avanti, scatta, l'energia si libera, il corpo di
It Ain't Easy ha altre frecce al suo arco, capaci di colpire ben più in profondità, facile danzare al ritmo di
Kicked Out of Eden.
Un suono che già tutti conoscono, ma come chiarisce
Beaujolais, è una forma che diviene contenuto e caratterizzato attraverso il suono molto referenziale di una chitarra ballabile e cangiante in
Drivin' Around, cui è affidato un leit-motiv mutevole che trova toni diversi in
Just Like All The Rest.
Un Javier Escovedo più soave e riflessivo nella conclusiva
Searchin' for You ma resta uno ‘scapestrato’, graffia
Bad And Good,
This Side Of Nowhere e
Gypsy Son, la musica sgorga attesa e imprevista ed erompe con la forza del rock.
Kicked Out of Eden è un disco da ascoltare e (ri)ascoltare, per assaporarlo e gustarlo a piacimento.