Dall’Inghilterra a New York, un salto pieno di aspettative, trovare poi la strada per il Sud, verso Memphis e il Mississippi, a
Mike Ross ha dato modo di affilare le armi di un coriaceo rock/blues da mischiare a una scrittura stratificata ed ellittica, iperbolica e destrutturante, sempre radicata in
Jenny’s Place.
Bamboozled frulla idee, corpi del blues e riferimenti di un classic rock che entra in
The Big Picture, un calderone intrigante come
Dakota Red,
Road Of Love e gli 8 minuti di
Dolphins fatte di furiose impennate dissonanti delle chitarre e brucianti 'gruppetti' tra fiati e tastiere, quelle di
Coffeecan Telephone, un corposo R&B e Jenny’s Place scivola scanzonato e libero nel suo stile mutevole, come se non fosse comunque la principale preoccupazione di Mike Ross.
Per motivi diversi il lavoro di Mike Ross attrae, difficile ritrarsi dal fascino di
Baby I Love You e
Loved Another Woman, tenere le distanze quando il mississippi appare sullo sfondo di
Harpo, sapersi distinguere con una ballata elettrica come
Jenny (Sun Goes Down), sembrano movimenti apparentemente casuali, in realtà studiatissimi da Mike Ross, senza contare i non pochi movimenti in cui strizza a dovere le chitarre che rimpallano come in una partita a tennis, assegnando attenzione in modo paritario al morbido bluesy di
Dark Powder e alla vivace
Loveslide.
Un gioco di equilibri studiati con passione che arrivano a riempire lo scenario e le certezze di Jenny’s Place.