SHEEPDOGS (Future Nostalgia)
Discografia border=Pelle

             

  Recensione del  23/11/2015
    

Future Nostalgia è terra di classic rock, nostalgico, certo, e allora? I The Sheepdogs aprono un intero repertorio di 'cassetti' musicali (con dispiego di risorse strumentali cospicuo) per la versione deluxe (22 brani), il frontman Ewan Currie non si limita a ciondolare tra ricordi e intese corali alla Crosby, Stills & Nash, Future Nostalgia si contamina con il rock che ingoia in fretta da I'm Gonna Be Myself e lungo i passaggi costruiti ad arte di I Really Wanna Be Your Man e la brillantezza sfoggiata da Downtown.
Si fa strada tra i segni che sporcano il passato, gli spazi e il tempo del rock si deformano percettivamente in Jim Gordon, Darryl & Dwight e tra la sezione fiati di una psichedelica Help Us All, e così il rapporto dei Sheepdogs con l’ampiezza del rock: s'incrina su un fianco di Future Nostalgia nello splendore di Bad Lieutenant, gli assi di orientamento e la gravità sono sovvertiti in Back Down e Take a Trip, i rapporti fra le chitarre non mollano la presa e rincarano la dose nel finale di Take a Trip.
Same Old Feeling, Where I Can Roam e Nothing All of the Time non fanno altro che suggerire di muoversi attraverso questo percorso, aprendo la mente e il cuore, dimenticandosi del tempo frenetico che normalmente caratterizza l’esistenza quotidiana, la ripetizione degli accordi giova a Plastic Man e Giving It Up (For My Baby) pochi minuti che dopo aver bruciato lungo Future Nostalgia, si riavvolgono con piacere, senza 'spegnersi' nell'acqua della memoria.