MIKE ZITO & THE WHEEL (Keep Coming Back)
Discografia border=Pelle

             

  Recensione del  22/11/2015
    

Lasciato il supergruppo dei Royal Southern Brotherhood lo scorso anno, Mike Zito torna con i The Wheel a scorrazzare tra Texas & Louisiana con un materiale ancora una volta eterogeneo e inserito in uno spazio melodico altrettanto eterogeneo rispetto alla superficie di Keep Coming Back : “Is all in the title,” spiega Zito. “I love the blues, I love rock 'n' roll and I love country music. It's what I do and who I am”.
Un disco ricco dove Jimmy Carpenter al sax e le tastiere di Lewis Stephens lo spalleggiano fin dalle spumeggianti Keep Coming Back e Chin Up, sarcasmo e ironia pungente si esercitano in modo acrobaticamente inventivo e seguono Mike Zito tra storie che gli arrivano dal cuore, di una ‘testa matta’ a cui vuole molto bene Anders Osborne (co-scrive 3 brani), dove una voce carismatica s'impone come il centro di I Was Drunk e Get Busy Living, mentre il pianoforte e poi le chitarre si ritagliano lo sfondo da paesaggio urbano, inseguendola nelle allegre evoluzioni della piacevole ballata di Early In The Morning.
Citazioni riflessive in Lonely Heart, R&B e forme melodiche classicheggianti in Girl From Liberty e Get Out Of Denver, si fondono in un paesaggio sofisticato ma solo occasionalmente Keep Coming Back si va annuvolando, come in passato, in momenti di tensione elettrica e percussiva (Nothin' But The Truth, Bootleg e Cross The Border) ma il nuovo corso è legato al sax, e Mike Zito sa come deve generarsi all'interno di Keep Coming Back (la ballata di What's On Your Mind) senza parcheggiarsi ai suoi lati o appoggiarvisi sopra gli danno uno spirito sfrontato e inventivo.