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Recensione del 22/11/2015
 Un fascio energetico che trascina e che costituisce il movimento di Get Loud, un'ammirevole fusione tra Rock n’ roll e telecaster, i due modi di funzionamento dell’ex frontman dei Georgia Satellites (nel trio compare anche il batterista Mauro Magellan) e con il chitarrista Warner E Hodges. Dan Baird crea un mix solido e esplosivo, parlando e aggirandosi in un America rurale conficca al centro di Get Loud (la Title track) un mondo completamente osservato, guardato, scrutato da coriacee chitarre, e dopo aver costruito un'epica del rock ‘n roll, Dan Baird torna alla radice in Nothin' Left to Lose e nelle leggere e invitanti Thin Disguise, Fairground People e Don't Be Wastin' My Time. Ma Dan Baird & Homemade Sin privilegiano anche il ritmo traballante e spezzettato (A Few of My Own e Silver Little Lies), cercando di cucirlo in ogni modo dentro Get Loud, il ricamo è ben collaudato e finisce per incastonare poderosi affreschi figli di un sano rock sullo sfondo di una percussione inquieta in Movin' Right Along, A Little Bad Luck e Get It Right. Verso un nucleo profondo che oscilla tra la superficie del rock e l'intrico delle chitarre che gettano un ponte tra il su e il giù, il sopra e il sotto di Get Loud.
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