Il frontman degli
Slobberbone e poi dei
The Drams rispolvera l’idea di un debutto solista (ci lavorava dal 2010) e dopo tentennamenti e ritardi, un positivo riscontro tra amici ed ecco
Your Dog, Champ.
Il songwriter texano
Brent Best resta un’affidabile ‘storyteller’,
Patterson Hood dei
Drive-By Truckers ne tesse le lodi: “
His eye for great narrative puts him in the exalted company of storytellers (both songwriting and literary) like Larry Brown and the McMurtry clan. A true Texas treasure.”
Belle parole, una bella voce in simmetria alle storie che racconta, di gente vera che lavora, combatte, piange, ride, ama, odia, racconta.
Sceglie suoni che sembrano seguire il ritmo della vita: l’armonica accelera l’iniziale
Daddy Was a Liar, il pianoforte la rallenta, intense interruzioni acustiche affidate alla malinconia della pedal steel, del violino e il banjo in
You Shouldn't Worry e
Clotine seguite da qualche brusca ripresa come nella deliziosa
Good Man Now, o isolate esplosioni elettriche in
Tangled.
La voce di Brent Best è l’ideale per accompagnare situazioni desolate, in cui la solitudine interiore dell'individuo si fa anche momento di meditazione lirica tra
Aunt Ramona,
Robert Cole,
Career Day e
Queen Bee, le ballate intrigano, l’armonica chiude Your Dog, Champ in
It Is You.
Ha dentro note di bellezza che suonano in un mondo troppo affollato, complicato da regole che impediscono di volare lontano.
Brent Best (ri)abbraccia il presente, riscrivendo il passato verso il futuro.