Il Rock ‘n roll trapiantato a Berlino dei
The Wake Woods si fonda su tagli bruschi e movimenti alle chitarre fluidi, oltre che a soggettive vertiginose che dispiegano in fretta in
Get Outta My Way, e se qualcosa cresce e si fa troppo grande, è vissuto subito dai The Wake Woods come un ordigno di facile gestione.
Dalla
Title-track a
Coffee, Whiskey, Cigarettes, lo schema è semplice e ben collaudato, qualche coretto forzato e qualcuno azzeccato (in
Oh La La), ma la ‘regìa’ è briosa e anche se non ha sempre il dono della profondità sa essere arguta nella carrellata di preziosi riff vecchio stampo (le trascinanti
Can’t You Feel It e
Carolina).
Qualche efficace danza di bruciature anni '60-'70 durante la performance di
Sooner or Later e
Go Ahead, Get Outta My Way con un rock sporco, mai stabile, senza particolare cura per la scenografia in
What You Gonna Leave It For e
Up and Gone Away, va dritto al bersaglio anche grazie a qualche chicca nel finale (i seducenti tagli bluesy di
Why Do You Love This Man e due ballate:
All the Plans We Had ha polveri bagnate, e perciò non esplode, ma la ballata attecchisce soprattutto grazie all’armonica come l’avvolgente crescendo di
Home).
Get Outta My Way come un tramonto sul mare, che non 'vuol dire' nulla ma è bello.