Col nuovo tastierista John Ginty, il power trio della
Todd Wolfe Band continua a tener aperta una specie di porta su un jam rock tra anni ’60 e ’70 difficile da tener chiusa.
Long Road Back tenta con successo di ordinarlo, ricomporlo, stabilendo subito dei confini, argini con la jam alla chitarra dell’iniziale
Poison, a fondare architetture sonore simboli di spazio in
Mercy e l’affascinante
Never Walk Alone.
Tra Todd Wolfe e Long Road Back, la distanza delle innumerrevoli tappe in giro per il Mondo si fanno recuperabili, al primo, pensare un mondo alternativo, acustico, per
Peace Unto You, al secondo il compito di metterne insieme i frammenti: melodie accattivanti,
Fire Me Up, covers di qualità (
Outside Woman Blues di Eric Clapton e soprattutto la splendida versione di
Black Queen di Stephen Stills), brani presi a simboli di un rock senza tanti fronzoli (
Long Road Back,
One Shot e
Gone) che si basa su schemi d'un vero e proprio ‘stampo’, elettrica traduzione di una formula collaudata a pennello in
Annalee.
Gli 8 minuti della strumentale
Hoodoo River a chiudere Long Road Back con tutto ciò che contiene, una finestra che dà sul mondo della Todd Wolfe Band.