GARY EISENBRAUN (Shell Game I-II-III (IV))
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  23/01/2015
    

Un intenso 2014 per Gary Eisenbraun aperto con il remix del doppio cd, Second Wind, inciso nel 2010, poi l’idea.
Un anno di gestazione per un disco complesso, un concept album ispirato dai Led Zeppelin e in particolare da Jimmy Page, un ruvido antipasto alla trilogia di Shell Game (80 brani, più di 4 ore di intenso ‘Guitar Rock’).
Un opera dettata dalla Gibson Les Paul, è ‘Lei’ che comanda e delinea il percorso di 4 dischi (la serie III nasconde il IV capitolo, solo strumentale) Heartache To Come e Sugarcoated (Shell Game I) sono come nubi infuriate all’orizzonte tagliate da impetuosi e minacciosi riffs alla chitarra, come anomale piogge vischiose promettono uragani tra Fooling Myself, Soothe You For A Little While e in coda a Shadow, brani lunghi (15 minuti per chiudere la I° serie tra Across A Crowded Room e Broken Mirror).
Shell Game costruisce uno spazio indifferenziato fra la II° e III° Serie, fa muovere l’ascoltatore su un terreno che offre punti di riferimento univoci e chiari, Echoes Through My Time da una parte e I Can't Love You No More dall’altra, aprono ad un’opera aperta, ambivalente, dai piani ribaltati sempre e solo dalla chitarra di Gary Eisenbraun, con qualche isolata, piacevole, fermata (Sleepless Every Night).
Granitico blues/rock che da Waist Deep riempe un’ottima II° serie di Shell Game chiusa da 7 intensi minuti, Messin' With the Wind, dove ogni singola nota pare soffermarsi con pessimismo sulla provvisorietà del quotidiano e setaccia in modo inquietante la precarietà dell’intera esistenza umana anche in Shell Game III.
Il rock, sponda classica, brilla in Don't Save It for Me, Hard Luck Time, Don't Make It Right e Lost Inside a Dream, prima di lasciar spazio al IV disco, strumentale.
Under a Dream non è che la traiettoria di un proiettile nel corpo urlante della realtà urbana, un qualcosa che sembra trascendere il presente, riallacciarsi al passato, prefigurare il futuro, un’ora pungente a delineare il talento di Gary Eisenbraun.
Shell Game I-II-III (IV) è un’opera che offre suggestioni di grande, grandissimo respiro.