Da quando ha deciso nel 2005 di dedicarsi alla carriera solista,
Timo Gross non ha commesso nessun passo falso, 6 dischi che esistono e agiscono soltanto grazie al ‘tra’, allo spazio che si frappone tra un rock compatto e un coriaceo blues: spazio che deve essere manipolato e forzato, per difendere la postazione raggiunta e la versatilità di un talentuoso chitarrista come Timo Gross (la Stratocaster più famosa in Germania), ha preparato il terreno anche per
It´s All About Love.
Tutto tiene, nessun ‘colpo basso sentimentale’, restio a tirare il freno in
Bound To The Shadows e
Bitch, romanticherie sviate con le ‘solite’, granitiche divagazioni alle corde della chitarra in
Radiate e
King Of Nothing. Ma ciò non gli impedisce di sviluppare It´s All About Love in profondità, e con intensità nelle due facce di
Weep e
Aloha, che forse è simile, in questo, ai personaggi che presenta, non si ferma in superficie e trasforma nella seducente
Flying Bird e
Lots Of Fun una vera e propria dialettica tra rock, e il blues sottopelle di
Rusty Nail e
What Hurts You.
Timo Gross ruota con disinvoltura intorno all’immaginario del rock in
The Sense Of Life, non manca un'opaca, indecifrabile ironia, ma non presuppone né alibi di sponda né cinico fiancheggiamento ai 6 minuti della conclusiva It's All About Love. È solo blues, possibilmente da ri(n)tracciare seguendo le coordinate di Timo Gross.