Kendra Gale è una songwriter che lungo l’arco di un quinquennio si è aggirata a singhiozzo in cerca di sguardi e attenzioni, per una carriera solista per lo più con performance acustiche. Dovendo soccombere regolarmente all’invadenza di pesi massimi che riempiono ogni spazio disponibile, ha imbracciato la chitarra elettrica e quando ha conosciuto il batterista/bassista Warren Beatteay, le prospettive sono totalmente cambiate.
Un duo,
Kendra Gale Band, è diventato una rovente hard-rockin' blues band.
Carousel, nel totale è il 5° disco, si apre con la sferzante
Owe You ed introduce interessanti groove anni ’70, gli spazi si fanno angusti, le durate, la successione di gesti più volte ripetuti alle chitarre e alle percussioni, ma tali movimenti sanno sorprendere, essere ora lineari tra ‘soul ballads’ intriganti (
Carousel,
Your Door e
It Will Be Alright) ora intersecanti al blues (
By Your Side e
Believe Me), sempre pronte a raccontare l’irrequietezza di Carousel. Trascinante in
To Mexico, spazi esigui anche per
The Greatest Man,
Apologies e
No Power Tower dove l’atmosfera è come solidificata dal dominio del rock, dove le poche zone sono raggiunte da una luce pesante (si fanno largo anche in
Who Says e
Broke My Heart).
Una traiettoria a spirale nel rock, che gira e si avvicina al blues, lenta ma inesorabile, e a ogni spira questi elementi sono ripresi e riaffermati dalla Kendra Gale Band, in modo sempre più definiti, sempre più raffinati.