PHILLIP FOX BAND (Heartland)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  19/11/2014
    

Country sudista frequentato con lucida consapevolezza dalla Phillip Fox Band e sempre riposizionato nel debutto di Heartland, con pervicacia all'apparenza un po' desueta nella solida You Are The Girl, ma anche il lavoro svolto relativamente ai fondali del radiofonico in Writin A New Damn Book e dalla pedal steel di Lovin You (Never Felt Like Work), contribuisce a rafforzare quanto Heartland afferma sul lato del Country che intende solcare.
Le sfumature della stratocaster e dell’armonica in Been Workin Hard, Heartland e Ava Lee è qualcosa che fa bene al cuore, il primo piano sulla tromba nella cupa Nothin Worse Than Weak introduce nello spazio insolito del mito del West. Andamenti piatti non ne troverete in Heartland (in Don't Forget Me, certo l’ascoltatore è emarginato a un ruolo passivo, ma passa indolore, anche quando si rischia su tematiche forti come Cancer Cannot), la Phillip Fox Band punta su un ribaltamento delle coordinate del country in We All Lose Somethin, funziona in modo piuttosto meccanico, ma funziona, e poi si tengono lontani dai tanti momenti da ‘televisione americana commerciale’ in cui dispensare moralità a buon mercato.
La Phillip Fox Band picchia sulle percussioni e raschiano le corde della chitarra tra l’appassionata I'd Be Runnin Too e costruiscono negli 8 minuti finali di I Ain't Angry (But I'm Feelin Mean) una barriera, quel segno di confine tra la Phillip Fox Band e lo spazio circostante del rock dove la soglia che permette la distinzione tra il fuori e il dentro di Heartland, si è dissolta.