I britannici
Absolution si muovono con idee chiare da un paio di anni (
Issues nel 2012 e un live) con un piano adeguatamente preciso sulle direzioni da prendere anche al terzo disco
Dusty Road, coltivare un arcigno Blues-Rock.
Il power trio scatta in
Blue Situation, i giri alle corde delle chitarre sono come un vento che continua a soffiare implacabile,
Giving It Up e
Dusty Road, pieno di partenze e ritorni tra blues e rock, quelli di un tempo circoscritto in un lento andare, magnetico in
Empty I'm Down e
Left In The Corner, in sordina a temperare
Bitter Venom con insufflazioni di calibrata ironia, da troncare con gli eccessi di una feroce
Head For Trouble e il vigore di
Back To The Levee, di tutta una vita.
Gi Absolution divaricano con nettezza le due anime e i due tempi del blues, gran lavoro anche in
Some Kind Of Liar, e con
Lay Me To Rest,
Don't Know Where (I'm Coming From) e
Long Ride Home dalle quali filtra una sintonia profonda e speculare con il rock. Dusty Road mostra una semplice chiarezza espressiva, nessuna ridondanza, e gli Absolution colgono il fuggevole dettaglio di saper suonare del buon blues/rock.