TOM PETTY & THE HEARTBREAKERS (Hypnotic Eye)
Discografia border=Pelle

          

  

  Recensione del  18/09/2014


    

Tom Petty torna a spingere alle porte del rock e viene fatto filtrare in tutti i modi in Hypnotic Eye. Una strutturazione a incastri reiterati con lo spirito ribelle tardo anni ’70 dei dischi d’esordio e gli incroci, per così dire, multiangolari con il chitarrista Mike Campbell dal progetto Mudcrutch del 2008. Un ‘occhio’ rivolto al passato, alla classicità del rock, con l’altro, invece, ben aperto sul presente (e sul futuro), alla ricerca di forme e stili trovati nel blues dell’ottimo Mojo che tendono a una propria estensione in Hypnotic Eye.
Questo strabismo domina una sorta di universo a scomparti comunicanti nel quale ritornano più volte Tom Petty & The Heartbreakers, le chitarre in American Dream Plan B cozzano duramente con i sogni, la disillusione di un'America quotidiana dal volto insieme banale e sognante, nostalgica e ammiccante, un 'colore' opacizzato in Fault Lines, obliquo e insinuante al rincorrersi di ipnotici ‘giri’ armonici che seguono zombie alienati, come la donna di Red River tra religione e talismani. Full Grown Boy e Sins Of My Youth spezzano il ritmo, ma sono sempre ‘oggetti’ di piacere anche se a corrente alternata, ma il rock è l’arma scelta da Tom Petty & The Heartbreakers per indagare instancabilmente la realtà sull’highway di All You Can Carry, non esita a sporcarla con la politica, poliziotti, o tutti coloro che usano il potere per profitto personale assunta senza fronzoli nella sinuosa bellezza di Power Drunk e con un burlesco e salace bluesy, Burnt Out Town (vitale Scott Thurston all’armonica).
Frulla ragionamenti sulla vita e il determinismo delle persone ruotando attorno al perno del rock nelle solide Forgotten Man, U Get Me High e la bonus-track Playing Dumb, scorie di malessere ‘dal vivo’ e su tutte incombe un fatale presentimento, la società e le relazioni con le persone che la vivono fanno paura come Tom Petty canta nella conclusiva Shadow People (‘… And he’s scary as hell ‘cause when he’s afraid / He’ll destroy everything that he don’t understand’) dove le chitarre come vetri oscurati, velano e ombreggiano le identità di comparse e protagonisti, lasciando trasparire il vero filo conduttore di Hypnotic Eye insieme ordinativo ma anche piacevolmente straniante, e attraverso il quale Tom Petty & The Heartbreakers sorreggono le sembianze del rock.