BLACKBERRY SMOKE (Leave a Scar: Live in North Carolina)
Discografia border=Pelle

        

  Recensione del  22/07/2014
    

Mentre pensano al nuovo disco, i Blackberry Smoke donano ai fans il primo disco dal vivo, 22 brani e un DVD decisamente più ricco di Live At The Georgia Theatre del 2012 con immagini bonus della band tra le mura di casa, nel ‘making of’ di Yesterday’s Wine registrata con George Jones e Jamey Johnson. “The initial idea was to make a live album, which our fans have been asking about for a long time”, dice il vocalist Charlie Starr. “We also decided to film the show, as well, and see how it turned out. In the end, the DVD has become sort of a sequel to our first one, with some extra footage and interviews, etc... The live album is a good representation of our live show at the time. It was recorded in Winston-Salem, North Carolina last year. It features songs from each of our albums and a new song which will most likely be on our next album.
22 brani in 2 cd a sfogliare la breve, ma intensa, carriera dei Blackberry Smoke, Leave a Scar: Live in North Carolina vede il quintetto di Atlanta giostrarsi tra un superbo mix di rock, spirito sudista e Outlaw country, nel trittico iniziale di Shakin' Hands With The Holy Ghost, Sanctified Woman e Testify li equilibrano perfettamente e lasciano prevedere cielo sereno anche per il futuro: nel 1° Cd spiccano Six Ways To Sunday, Up In Smoke, Restless e Crimson Moon, consentono ai Blackberry Smoke la possibilità di muoversi dal loro passato a briglia sciolta, attraverso tutti i mondi possibili all’avvio del 2°cd con Everybody Knows She's Mine. Vanno per la loro strada, incuranti di tendenze e di aspettative, tenacemente ancorati allo stridere delle chitarre, Ain't Much Left Of Me, Payback's A Bitch e Leave A Scar, riflessivi in Up The Road, contemplativi in One Horse Town, emorragici nei 10 minuti di Sleeping Dogs e nella conclusiva Shake Your Magnolia.
Non resta che diffonderlo nell’aria, chissà potrebbe regalare un cambio di rotta ai tanti giovanissimi che ammazzano il tempo rincorrendosi da 'coglioni' nelle piazzette rinascimentali indifferenti ai loro destini. Chissà.