Terzo disco per
Rich Robinson, alla ricerca di strade alternative come il fratello Chris (di qualità il progetto psichedelico/anni settanta coi
Brotherhood), ma restando in linea con i
The Black Crowes.
Sfoglia il libro del rock and roll e canta di amore e felicità,
The Ceaseless Sight si muove sul concetto astratto del rock, una mappa riproducibile all’infinito e per questo sempre con una nuova leggibilità. Lo dimostra
I Know You, coagula nell’acustico di
One Road Hill e
Down the Road (‘
…This is living, a life worth living / No pressing motives, no calls to make’) e si incontrano in
The Giving Key, le linee del rock vanno in direzioni diverse, ma ognuna di loro tende ad orizzonti tra loro vicini.
The Ceaseless Sight è irregolare, traballa con
This Unfortunate Show e
I Remember, afferma con
In Comes the Night,
I Have a Feeling e
Inside, la passione di Rich Robinson per la ricerca di dare spazio al mondo dei the Black Crowes,
In You e
Trial and Faith sono una brillante riflessione su questa derivazione, ma anche sulla interdipendenza più o meno occulta, tra scrivere per i ‘Corvi’ e scrivere per The Ceaseless Sight.
L’ultimo impatto è con la strumentale
Obscure the Day, senza coglierne i significati più profondi. A chi non ha più l'età per i significati, bastano le chitarre.