Primo album a comando di un terzetto, negli ultimi due dischi
Bob Pearce (Slim Bawb) il basso lo suonava con il piede, con i
The Fabulous Stumpgrinders il singer-songwriter, multi-strumentista e per alcuni anche filosofo, Slim Bawb continua a muoversi nella stessa direzione, in viaggio con banjo, mandolino & cigar box guitar verso la periferia o la campagna del Sud del Texas, a recuperare anche una dimensione realistica, la splendida ballata di
Journeyman ne testimonia la perdita di fiducia nei confronti dello sviluppo e della civiltà. 8 anni fa si trasferiva da Sacramento, California (dove per 20 anni è stato il leader dei
Beer Dogs), in Texas, in tutto 40 anni sulle spalle da musicista e 19 album.
Bravo ad assimilare la realtà circostante scelta per aprire e chiudere il disco con
Job Job, ‘mississippi cajun’ spinto dall’armonica nella brillante
Bottle Is Home, una posizione da cui sembra di vedere l'uomo in difficoltà, e il tutto si impasta con le sonorità del Texas e di frontiera in
Down To The River e
Redneck Riviera.
Un suono più arioso che nel recente passato, dove si colloca
Last Call For This Fool ma con l’armonica di Howard Yeargan e la batteria di Jay Warren a spezzare il ritmo sinconpato della chitarra di Slim Bawb che quando gira e rigira sulle sponde del Mississippi regala sorprese,
Party Line e la piacevole
Gristle & Guts (“
I wrote the title track”, dice Slim Bawb. “
After my grandson was hit by a drunk driver. That song and some other events really got the album going. I dug out some tunes from my California days and added my Cajun style.”) La miscela è la stessa in
Too Many Irons In The Fire e la prelibata
Bayou Shine, cambiano solo le dosi, i movimenti alla corde della chitarra e le prospettive di Slim Bawb. Sta qui probabilmente, il vero significato di Gristle & Guts.