MODERN EARL (Hot Damn)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  20/05/2014
    

Una sorta di Bottle Rockets tedeschi, il quartetto da Berlino del cantante e songwriter Christopher “Earl” Hudson dopo 3 dischi con una struttura musicale fatta di temi che ritornano tra gli anni ’60 e ’70, aumenta il voltaggio dei Modern Earl e con Hot Damn lascia maggior aria alle variazioni e gli assoli alle chitarre elettriche.
Tra le pimpanti Hot Damn e Rules Of The Bar acquistano sempre un senso diverso e opposto, rendendo il loro ‘parlare’ continuamente doppio, tra la chimica della strada e problemi di cuore lasciati marinare nel whiskey, in Hot Damn regna un senso di inquieta leggerezza sudista tra il banjo di Catfish And Titties e l’armonica di Backwoods Betty, di candore texano in Hell Or High Water, di malinconia fragile, nervosa ed alcolica in Cannon Fodder e l’effervescente jam session finale di Whiskey On The Table.
Quello che funziona nei Modern Earl è la freschezza di un approccio che tampona l’esilità di una vana ricerca di originalità, anzi si fa forza di tale mancanza per ammantare Hot Damn di leggerezza, presa per mano ancora dal banjo nella saltellante That Girl Can Drink, con le parentesi bucoliche acustiche di Mama's Wise prima di chiudere con la spensieratezza e libertà assoluta di Hillbilly Band. A confermare la presenza di un vitalismo irrinunciabile in cui pare evidenziarsi la nuova gioventù dei Modern Earl.