MANDOLIN BROTHERS (Far Out)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  23/03/2014
    

La svolta per la cover band di Jimmy Ragazzon e Paolo Canevari arriva negli anni ’90 quando entrano in gioco fisarmonica, pianoforte e il mandolino, la band pavese si butta a capofitto nelle visioni melodiche tra il Texas e il Messico, anche a costo di perdercisi, ma dando anima ai Mandolin Brothers. Far Out con la produzione di Jono Manson (anche alla chitarra), e ospiti illustri (John Popper (Blues Travelers) Ed Abbiati (Lowlands) ed altri amici), è il disco più ricco e anche più bello dei Mandolin BrothersSiamo più lontani dal nostro stile solito, ma la nostra intenzione, quando abbiamo scelto il titolo ‘Far out’ era recuperare il suo significato positivo di fronte ad una cosa bella: ‘far out’ era un modo di dire del movimento flower power, di fronte a una cosa che t'incantava. E questa idea si ritrova anche nella copertina dell'album, dai toni psichedelici”.
Freak Out Train lo sbilancia verso il Sud degli States e qui risiede la sua forza, convincono nel rock rustico di Come On Linda e Someone Else e lo fanno grazie all’energia che mettono in campo, slide guitar, armonica e l’organo entrano ed escono dai quei bordi o dai limiti di una scena cantautorale a stelle e strisce nella genesi delle forme acustiche di Circus. I Mandolin Brothers le manipolano, le lavorano in Short Long Story e le lasciano lavorare dal rock in Nightmare In Alamo, Ask The Devil e Sorry If, in un coinvolgimento talmente intenso da lasciare su Far Out un segno profondo.
Un giro continuo, dal Texas che si muove sinuoso e sottotesto per buona parte di Lotus Eaters, My Last Day, prima di esplodere al confine Messicano in tutta la sua evidenza in Black Oil, e tira dritto verso quella sorta di viscoso impasto di New Orleans con la pianistica Hey Senorita con nel mezzo la bluesy ballad di Bad Liver Blues, composto dalla traslucida e vaga malinconia che si affaccia sul Mississippi. I Mandolin Brothers ne varcano la porta ma Far Out non s’inceppa. Il sogno continua.