GLORIOUS BASTARDS (Animal)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  23/03/2014
    

Classic Rock per l’esordio dei The Glorious Bastards, non lo lasciano mai fuori campo in Animal, si accende di nuovo la danza di anni passati, Samuel Miller, vocalist e chitarrista, crea tra la Title-track e Scissors un curioso sovrapporsi di stili, un bel cortocircuito in Better Off, fra un presente fortemente incerto e soffocante e un passato ricco di modelli esemplari, immutabili, legati al rock &roll.
I The Glorious Bastards escono di campo, ci rientrano, ne escono di nuovo, ma convincono in Lay With Me e Gimme My Money, nella ricca e sperimentale Break It sembra che il rock sia migrato da altre parti, ma Animal non lo dichiara sfinito, non lo riduce a elemento superato per passare ad altro, si addentra negli anni ’60/’70 con Don't Want It No More e My Perspective, Animal attraversa tempi e spazi, con una libertà che libera la mente di coloro pigramente assuefatti a brani dove l’armonia porta da A alla B.
Il tragitto lineare di She Goes Down, The Wind e Lie To Me (o ‘banalmente’ circolare intorno alla slide guitar) ha idee e sentimenti freschi, le progressioni alle corde sono progressive del destino di Animal. I The Glorious Bastards se ne fregano del ‘nuovo’, spingono nella splendida chiusura di You Talk Too Much e Rock & Roll perché lo spazio orizzontale del rock non va più avanti, Animal lo riabilita, lo sposta dal centro ai margini e viceversa. Il ruolo non cambia ma non smette mai di influenzare il senso di Animal.