CATHOUSE PROPHETS (Southern Fried & Sanctified)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  22/03/2014
    

Scott Maddux proprietario di un negozio di Harley-Davidson nel Tennessee, non è un semplice uomo d’affari, ama le moto ma anche la strada e l’avventura, quella iniziata allo The Shed, locale per centauri e amanti del rock ‘n roll. Sotto la pella dei The Cathouse Prophets si intravede il muscolo sudista e la radice country dei Lynyrd Skynyrd, l’attaccatura e l’innesto di Southern Fried & Sanctified si intravede da Night Like This e Baby Back a mettere in risalto un sound energico, coinvolgente, duro e arido.
Le chitarre di Scott Maddux e Micke McGill scendono fitte e insistenti su American Ride, non purificano ma si mischiano alla terra, invadono ogni spazio, tirano dentro retrogusti country, Little Man e nella ballata di Forever Mine, lasciando la via di collogamento al rock concretamente visibile come il ‘torpore’ spirituale di uomini che faticosamente si muovono in Up All Night e nella spassosa T.T.T. (Tits, Tires, Trouble). I The Cathouse Prophets tengono alla larga il conformismo moralistico, l’ipocrisia dell’età adulta, della serenità truccata con il peso specifico di Devil's Dead e Freight Shaker, semplicemente dei detonatori di metafore, rock e analogie, simboli e allusioni.
Un disco per tutti coloro che affrontano una curva in macchina, salgono le scale di un edificio, scorrono la tastiera del computer, fumano una sigaretta nell'angolo, e spalancano e subito richiudono tutte le parentesi di cui è tessuta l'esistenza. Southern Fried & Sanctified, contro una montaliana illusoria sterile ricerca del varco.