CAPTAIN LEGENDARY BAND (Tclb Live)
Discografia border=Pelle

     

  

  Recensione del  30/01/2014


    

La The Captain Legendary Band a contatto con le atmosfere e gli umori del Firehouse Saloon di Houston, Texas, lo scorso maggio registra un doppio Live con una sorta di disinvoltura briosa e un po’ sfacciata, prima acustico e poi elettrico. Il suono ha un trattamento separato e non di rado contrastanti, sovrapposti o affiancati, insieme comunicano un senso di polifonia estremamente efficace come spiega il vocalist Charlie Hager: “We have really wanted to be able to capture that energy on a record for a while. In addition, we would love to have our fans be an integral part of this process both in production and participation. We will highlight several of our better known songs and have the audience sing along! This way, you not only contribute, but are actually part of a recording that will last forever!
La band di Baton Rouge oramai di casa in Texas non può che aprire il disco acustico con la splendida Cold Texas Night e permette a TCLB Live di aerare il locale sulla melodia della parole con la pedal steel ad asciugarle dall’impeto delle emozioni. L’aria e l’atmosfera di Back Home, Leavin Louisiana in the Broad Day Light e Kemah Bay sono fissate sulle radici dell’Americana, assorbono la logica del folk e reintegrano il tono sonoro del country. TCLB Live viaggia spedito in una sorta di dolce arcardia, uno spazio fissato nelle linee e nei virtuosismi alle chitarre di Aaron Bancroft e Charlie Hager (P & W T, Train Song, Writing On the Wall, Heartbroke Bank Robbery e Put Me in My Place) il mondo di TCLB Live gira intorno a Smoking Barrel del 2010 e My Saving Grace del 2007, dai contorni spessi in un vagheggiamento del buon tempo, tra l’amore per la natura, il gusto delle piccole cose quotidiane, la celebrazione della vita semplice e felice, vissuta alla giornata che non può non affascinare negli splendidi 8 minuti di Lost in a Song, Louisiana Moonshine e Gypsy Eyes (ma pronto per stordire…)
Il cd 2 attacca con Brothers e il rock entra sottopelle come un ago, non c’è niente di spicciolo e facile nella splendida versione del brano di Willis Alan Ramsey, N E T X Women, puro e libero gusto texano che funziona come non ci aspetterebbe. Tra Lifetime, Brianna e la rutilante (con sorpresa centrale) Where Did I Go Wrong le coordinate agresti della The Captain Legendary Band sono sempre le stesse, ma gli angoli di visione delle chitarre hanno modificato la loro posizione, e il volume del loro peso ha fatto un piccolo passo avanti. Il rock in Flyin', I Can't Change, Honey e Harry the Beast Stomp è osservato da molte prospettive, e attuato poco a poco tra The Captain e Cocaine Afternoon, aggiungendo della vita in provincia scaglie su scaglie ad ogni brano, come ombelico del mondo da cui osservare il giro delle lune, non come orticello chiuso alle sollecitazioni della realtà.
Le perle finali Down, Moonshier's Prayer e la veemenza di Smoking Barrel giocano su due forze contrastanti ed eterne, quella centrifuga (la voglia di andare lontano) e quella centripeta (la voglia di stare a casa). Il punto focale di TCLB Live, vero e proprio centro prospettico di convergenza delle direttrici fondamentali, tanto stilistiche quanto tematiche, della musica della The Captain Legendary Band. 2 cd, 2 e 30 di musica. Una visione ampia e potente.