DRAG THE RIVER (Drag The River)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  30/01/2014
    

I Drag the River, l’alternative country band di Fort Collins, Colorado (18 dischi in 13 anni -l’ultimo nel 2008) tornano a brillare tra le mani di Jon Snodgrass e Chad Price, come la pedal steel e il country da una parte e la carica nervosa del rock dall’altra. L’ambivalenza è funzionale e l’attrito di Drag The River si regge proprio su questa insistita doppiezza, parte con le ellissi sul rock nel vortice di Wichita Skyline e Not That Kind, Black in Bloom e Ghost of High School, con la pedal steel che entra da Like Longfellows a compattare in maniera tutt’altro che forzata Heres to the Losers (notare come illumina The Other Side of OK e Song For My Roommates).
In realtà queste mutazioni erano già presenti in passato e tornano a sfumare sfrangiamenti elettrici nel quale si nasconde il cuore pulsante dei Drag The River, Waste of Time Valentine e la frizzante History With History, dove prende forma uno squarcio di una ‘loro’ memoria. Non è un azzardo straniante ma l’ennesimo punto di contatto tra country e rock. Autentico presupposto espressivo dei Drag The River.