JASON SAVORY (Nowhere Road)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  30/01/2014
    

Semaforo verde dalla Stillbrook Records per continuare a esistere nel tempo della musica. E lui, Jason Savory, prende la palla al balzo con Nowhere Road, nuovi brani e qualche rinfrescata del passato ad esprimere il bisogno di dire, di verificare, di alzare la testa, di mostrarsi con sincerità ed onestà. Alla base di Nowhere Road ancora una volta una invidiabile capacità di mischiare le radici texane, Away e Before the Rooster Crowed riescono a conciliare sonorità country e l’immagine della provincia con qualche profondità emozionale nella carezzevole ballad di Nowhere Road.
Strumentazione ricca, l’approccio spiccio delle steel guitars sono dosate con cura tra Trying to Get Home to You e la robusta Dreams Untold, accompagnano la ridondanza del banjo e del violino come per il pianoforte nell’ariosa ‘barroom song’ di The Ring.
Convincono la nuova versione con più tratti bucolici per Game of Life, Those Days Are Gone e One Horse Town, il fondo di Nowhere Road resta accattivante per quel rincorrersi di macchie sonore tra rock e country di cui First Date e Getting Over You si sostanziano, con la schietta e genuina My Mind's Down in Mexico e la conclusiva dolcezza elettrica di Train Wreck, a mostrare che Jason Savory sa far sognare, quel tanto per difendersi dagli effetti malefici del capitalismo.