DAMNED AND DIRTY (Sell Your Soul)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  29/01/2014
    

Scheggie di vero dal delta del Mississippi dentro il moto acustico del duo olandese dei The Damned and Dirty, Kevin de Harde –voce e armonica- costruisce un altro disco in semioscurità e ai frammenti della slide guitar di Micha Sprenger il compito di velare e rivelare il nuovo gioco di Sell Your Soul.
Simile all’esordio, ma con un definitivo approdo al cuore del blues del Sud e la poca luce presente nell’avvio di Out of Sight è in realtà quasi sempre un effetto ‘controluce’ tra le ballate 12 Gauge Shotgun, Looked You Up in the Phonebook, Sell Your Soul e If It Ain't Got You ma la possibilità di continuare a giocare con la steel guitar e la terapia che salva Sell Your Soul. Salutare l’aria che emanano Number 10, Gambler's Folly e High Blood Pressure, e anche se nelle pieghe di Turn On Loose è facile trovare il granello di sabbia che inceppa l’ingranaggio, poggiando sul letto del Mississippi aiuta a legittimare il valore dei The Damned and Dirty (la scura bellezza di Send Me Home e Sending You My Letter).
Ballate acustiche comandate dall’armonica (High Blood Pressure e Money in My Pocket) o dalla malinconia nella conclusiva Eviction Notice Blues che al netto di una mezz’ora, innalzano Sell Your Soul a riserva indiana di lusso. Di quelle che cercano di trovare spazi per i propri protetti nel mondo crudele, là fuori.