CRAIG MELIA (Highway 99)
Discografia border=Pelle

  

  Recensione del  05/12/2013
    

Gli affetti, i sentimenti, il ripensamento, i desideri, la memoria, tutto ciò che l’uomo si è inventato per dare forma al tempo, per dare una struttura al prima e al dopo, li ritroviamo sull’Highway 99 da Asheville alle montagne del Sud Dakota. Craig Melia, chitarra, dati molto quotidiani e un Blues venato di Folk e Americana, viaggia senza fretta (Black Hills a Old Sal e Medora) e viaggiando si riesce a entrare in sintonia con Highway 99, il tutto a costituire la culla della formazione individuale e melodica di Craig Melia.
La distanza è, nello stesso tempo, una forma dell’alienazione e il salvataggio, cioè l’angolo riconoscibile da dove l'autore guarda e si dispone come soggetto tanto da rendere le raffinate Try Livin' e Cayuke Town più mature e il lavoro alla corde molto più morbido, come la pelle conciata a lungo, materializzando spettri che la vita non ha esorcizzato a sufficienza. Highway 99 riesce ad agire e a catturare con sorprendente efficacia in The Wayfarer, fatto di luci e ombre scolpite in uno spazio reso già evocativo dai colori desaturati, sbiaditi della slide guitar di massima intensità in Nevada City e nella splendida Promises a descrivere un risveglio, una storia di rinascita dei sensi e dello spirito.
Un viaggio quello di Craig Melia che è anche un cammino verso la verità, un percorso -sulla Highway 99- alla conoscenza di sé.