WILL ARRINGTON (Miles Left To Go)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  22/09/2013
    

L’appuntamento fisso del martedì al Cheatham Street Warehouse di San Marcos diventa tra le mani di Kent Finlay e uno dei tanti abituali frequentatori (il songwriter Mark David Manders) prima un Ep e poi un disco. Will Arrington è uno dei tanti esempi che si potrebbe replicare su molte altre ‘autostrade texane’ che puntano tutto sul sistema cromatico del country, dove il rock è parte integrante e centrale.
I’ve definitely got the Texas country thing going, but sometimes my stuff leans a little more towards the rock side of it”, ecco l’armonica pronta ad imporre il ritmo a Comin' Back Around (il bis, riuscito, in Better Days) senza minarne la potenza e l’equilibrio, la telecaster gracchia anche in Final Stand, il pernio intorno al quale si avvitano i frangenti della provincia texana, ma da buon countryman Will Arrington è pronto ad imprimere una densa sfumatura bucolica ed elegiaca nella gradevole Just Another.
Contrasti morbidi quando lo sguardo maschile si sofferma sul mondo femminile in Stronger e Stay With Me Tonight, passa indenne attraverso il frullatore di un facile qualunquismo e si sposta in Miles Left to Go tra i colori caldi del suolo e la luminosità cristallina del paesaggio texano.
Convince in My Old Friends, Rain e Miles Left to Go perché non era facile trattare gli spazi del country in questo modo, scende nelle ‘dance halls’ con la saltellante bellezza di Love of Mine, pronto a riscaldare i cuori con Last Call e la toccante ballata acustica finale di Empty Bottles. All’ombra di una bottiglia, non si sottrae allo sguardo sulla vita, alla ricerca di una nuova ‘wilderness’ molto più che fieramente selvaggia.