MIKE STINSON (Hell And Half Of Georgia)
Discografia border=parole del Pelle

        

  Recensione del  22/09/2013
    

La San Fernando Valley desolata e rarefatta al pari di un quadro di De Chirico divampa dalla splendida Late for My Funeral, un ottimo spunto di partenza per Mike Stinson, lo lascia assaporare all’inizio di Hell and Half of Georgia perchè Los Angeles è oramai il passato: “After being somewhere for 18 years and living in band houses and roommates and stuff, there’s just a whole lot of distractions. Houston has been good for me to just kind of get away from that. There’s still plenty of distractions, but I’ve been able to get work done there.”
Il Texas entra in May Have to Do It, il rock e il country si urtano e si rifiutano a vicenda in Hell and Half of Georgia, illuminante nell’immediatezza con cui cattura in Walking Home in the Rain e in Died and Gone to Houston con la pedal steel a enfatizzare il ritornello “I feel like I died and gone to Houston / the honky tonk angels they finally brought me home / I feel like I died and gone to Houston / heaven is a beer joint in a south Texas zone.”
Bruciano le steel guitars in The Kind of Trouble I Need e nella intensa bellezza di Box I Take to Work, la accendono e la lasciano scivolare lentamente nella malinconia, ne sfruttano il tempo nella deliziosa This Year e in Got a Thing for You, vissuto in modo diverso tra frustazioni e amori. Mike Stinson si muove tra gli orizzonti della vita con un imprevedibile randagismo tra rock e country accordando con la ballata di Put Me On i propri bisogni sui ritmi e sulle necessità dei desideri della persona amata, consapevole a sentire Broken Record e Lost Side of Town, di essere ritornato sulla strada giusta.