MICHAEL PADGETT (Michael Padgett)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  23/05/2013
    

Non perde certo tempo a cercare il titolo efficace ai suoi dischi, Michael Padgett scivola, glissa, come per l’esordio, come l’armonica nella brillante Your Way, su una serie di sentimenti e di situazioni che avvolgono Michael Padgett in un perenne presente che si evolve con uno stile essenziale, scarna strumentazione elettro-acustico, americana, radici texane, folk e un piede oltre il confine messicano.
Indicativo lo spazio tra Going Home e la squillante Possessions, Michael Padgett lo occupa, lo abita e lo abbandona, non fa altro che riposizionare il modello cantautorale texano in un territorio simbolico, uno spostamento traghettato con maestria in Memories e Savannah, a delineare un talento che sembrava smarrito dopo l'esordio del 2006.
Traspare sotto il sottile velo di polvere ‘mariachi’ che ne preserva il fascino in The Storm o sotto il sottile velo di opacità che copre le notti di Alone Tonight, un’essenzialità che trova calore e contatto nella chitarre che solcano How e la conclusiva dolcezza di Moose Lake. Sintomi di una estrema consapevolezza, di un meccanismo e del suo senso profondo. Un disco equilibrato, dove tutti i pezzi stanno al loro posto, inizia a colpire dopo qualche minuto e diventa sempre più interessante.