L’ironia è l’emento più libero per i
The Beaumonts, “
I sing bad because I need a drink” racconta il vocalist e chitarrista Troy Wayne Delco e attacca con la spumosa
I Like Drinkin'. È il meno gravato da compiti ausiliari, particolarmente duttile per la trasmissione di umori, stati d’animo ed emozioni in
Where Do You Want It?
Secondo disco per la country band di Lubbock, honky tonk, chitarre e un mix irriverente di sesso (
I Like Women, da cospargere con la saggezza di strofe come ‘
I like smart women / I like the stupid women, too’), dove l’immagine della donna è duttile nella ballatona di
The Meaning Of Love, e facile da manipolare nella deliziosa
Josephine.
I ‘
fuck’ volano in continuazione tra le rime baciate dallo humor, anche se distinguere il grado di ironia dalla parodia resta complicato, vince la buona fede di questi peccatori tra le deliziose
Lord Help Me e
If You Don’t Love the Lord (e naturalmente, se questo non accade,“
you’re fucking fucked”).
Il tasso alcolico nel finale continua a sciogliere la lingua in
I Deserve A Drink, la pedal steel spinge ad allucinazioni in
Toby Keith (Is The Ugliest Woman That I've Ever Seen) ma la realtà del quotidiano è pronta a ritornare quando meno te l’aspetti, con la cruda verità. Non resta che provare a rinnovarla attraverso le innocenti ‘sfumature’ linguistiche dei
The Beaumonts e abbandonarsi sereni al dio tempo del Country.