KING PIMA WOLF & BIG MEDICINE (Medicine)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  03/03/2013
    

Medicine is here to serve. To complete the circle of life. Medicine is healing. Medicine is good. Medicine is King Pima Wolf”, il messaggio promozionale funziona, provate ad ‘ingerirla’ perchè succede qualcosa, lo si sente lungo gli otto minuti di Power, quando la chitarra del virtuoso Mathew J. Ruffino e le percussioni di Michael 'Bam Bam" Sversvold affiancano i veementi vocalizzi di Troy Ricciardi, quando gira l’armonica e continui a sentirla. Medicine è fisico, movimenti tra i 5 e 10 minuti anche bruschi che si inseriscono in un tessuto di rock e Mississippi blues (viscerale, melmoso nella lap steel, raggiante, di Magic Man Blues), si sdoppiano, si moltiplicano, si intrecciano dentro pozze d’acqua che lasciano il segno su Medicine e ne fanno aumentare la ricchezza.
King Pima Wolf & Big Medicine privilegiano uno sguardo obliquo a due velocità, in What'cha Gonna Do creano morbide diagonali attraverso le quali le chitarre sezionano lo spazio melodico di Medicine, le regole del blues sono soggette a metamorfosi improvvise, One vola sulla voce di Troy Ricciardi, come per magia, l’armonica si muove in compagnia della slide guitar che volteggia, solca le mutevoli rive del Mississippi, le abbraccia e le abbandona, pronta a jammare e regalare movimenti circolari e ipnotici quando si tratta di parlare di donne. Woman mantiene le stesse vertigini, lente volute, scatti furiosi seguono lente pause di riflessione, la tensione elettrica si ingrossa senza a darlo a vedere, diventa pericolosamente placida per esplodere nel mezzo di 9 minuti aggressivi e dolci al tempo stesso, come miele per api.
L’armonica apre i 10 minuti di Free e ce ne fa sentire la fatica, il sudore e l’angoscia, il desiderio e la speranza, prima di rotolare nel vortice calmo della chitarra che come una fiamma modella Medicine, si lascia portare dal riflesso che agita la splendida chiusura di Good Day to Die. Il ritmo sale a suggerire un atteggiamento tutto mentale, sgombro da tendenze identificative, chi ascolta deve mettersi in uno stato di attesa per ricomporre i pezzi di Medicine e interrogare il senso della scrittura di Good Day to Die, necessari a chiarire i cardini della visione del mondo di King Pima Wolf & Big Medicine.