JESSE DAYTON (Jesse Sings Kinky)
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  Recensione del  07/02/2013
    

Cosa dire della vita di Richard S. Friedman (‘Kinky’ Friedman) cantautore (il periodo d'oro negli anni ’70) scrittore di gialli, umorista, combattivo giornalista e ‘fratello comunista’ alle soglie del potere intravista nella stagnazione del politico e di giudice mancato.
Un personaggio, insomma, da affrontare con la giusta disponibilità intellettuale e Jesse Dayton lo ha preso di ‘parola’ lo scorso anno con Becoming Kinky: The World According To Kinky Friedman, era uno degli ‘attori’: “A few months back we did the play in Marfa, which was in a big theater and sold out, so we started getting interest to do it in New York. There were a lot of those Marfa people from New York there. And that's probably the first time I told Kinky I wanted to do a record of all of the Kinky songs that were not the hokey, quirky, funny stuff, but songs like ‘Sold American, Rapid City, South Dakota, Nashville Casualty and Life’, etc.
Jesse Dayton si sposta tra la California e il Texas per incidere Jesse Sings Kinky, portando con se frammenti dei movimenti di Kinky Friedman che disposti in serie lineare cercano e trovano una nuova contestualizzazione, un posto preciso, in una corrente musicale più ampia che li possa contenere e Jesse Dayton questo lavoro lo svolge in modo pregevole. Sapori e radici texane, country, rock e americana, la pedal steel apre alla pimpante Rapid City South Dakota e all’energica Autograph, storie colorite e profonde allo stesso tempo (Nashville Casualty and Life e Sold American) a custodire la magia di un periodo spensierato dove tutto era possibile e nulla era necessario, prima di fare i conti con i compromessi della vita.
Jesse Dayton scava nel passato musicale di Kinky Friedman e ne tira fuori piccole gemme, dalla dolce malinconia di Lady Yesterday, avvolta dall’acustico in Marilyn & Joe e Wild Man from Borneo, prima di sconfinare in Messico, la fisarmonica di Twirl pareggia la conviviale essenza texana di Highway Café e di The Silver Eagle Express. Ne sono immerse fine al collo, Jesse Dayton le avvolge attorno a Jesse Sings Kinky come un immensa coperta fatta da ritagli della vita di Kinky Friedman.