Il quinto disco della band di Nashville degli
Scissormen (il frontman e chitarrista Ted Drozdowski, il percussionista R.L. Hulsman e l’altro chitarrista Matt Snow) è doppio, cd+dvd, registrato live in studio con il pubblico (3 brani) ma tutto il resto arriva dal Key Palace Theater in Indiana, show presente nel dvd, 90 minuti, mixato dal regista Robert Mugge tra racconti ‘on the road’ sulla storia del blues. Un omaggio alla memoria è
Big Shoes, un messaggio lanciato il più delle volte senza preavviso, aperto e chiuso dalla
Title track: “
About finding your own place in the Blues tradition and trying to make sure that tradition lives on”.
Gli
Scissormen non si accontentano di seguire una strada così ben illuminata, quella del Delta Mississippi, amano immergersi in un’eclisse di chitarre,
Move Baby Move e
Delta Train, fino alla psicadelia che lo rivolta tutto come un guanto, dal giorno alla notte da
The Devil is Laughing e
Jumper on the Line ai 9 minuti di
Tupelo (perfetti per descrivere un evento tragico “
The Spring of 1936 brought Tupelo one of its worst-ever natural disasters, as the infamous Tupelo Tornado ranks fourth deadliest in U.S. history”) e gli 8 minuti di
Whiskey and Maryjane.
Tre introduzioni speciali aprono al placido splendore di
Mattie Sweet Mattie duplicandolo in
Jessie Mae R. e
L. Burnside, attraverso il passo meccanico e indifferente dei ricordi che le compongono disegnano ammalianti ghirigori elettro-acustici, desertici e sinistri in
When the Devil Calls che non cancellano la memoria delle origini del blues. Luogo da raggiungere e mondo da percorrere, dispiegato dagli
Scissormen nell’ora appena trascorsa, ce lo fanno intuire nell'ascolto e intanto provvedono a disinnescarlo dai ricordi con
Big Shoes: Walking and Talking The Blues.